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La UTMB World Series: nella mente di 4 trail runner professionisti

Corsa

, by Fabienne Lang

Mario Mendoza Photo courtesy of: Brooks Running

Segui anche tu le orme dei trail runner Brooks che si preparano a una delle gare di specialità più mitiche e prestigiose al mondo: l'evento UTMB di Francia, Italia e Svizzera.

La Ultra-Trail du Mont-Blanc (UTMB) è stata definita "l'evento di trail running più grande e idolatrato del mondo". Quest'anno la settimana del festival della corsa si terrà dal 26 agosto al 1 settembre. L'UTMB si svolge tra Francia, Italia e Svizzera, include sette gare collaterali tra cui la ETC (15K), e culmina con le World Series Finals: la OCC (50K), la CCC (100K) e la UTMB (100M).

Completare una qualsiasi di queste gare estenuanti è un'impresa pazzesca. A parte il numero dei chilometri e la ripidità delle salite, molti tratti richiedono capacità tecniche e ore trascorse a correre nell'oscurità. Per molti partecipanti anche solo raggiungere il traguardo entro il limite di tempo massimo, è un trionfo. Ma per pochi atleti selezionati lo scopo non è semplicemente terminare la gara, è vincerla.

Roberto Delorenzi, Mario Mendoza, Luke Grenfell-Shaw e Hillary Allen sono quattro di questi atleti. Tutti sono trail runner del club Brooks Running e ciascuno di loro prende parte a una gara UTMB con l'obiettivo di salire sul podio.

Roberto Delorenzi Photos courtesy of: Brooks Running

Chi sono questi concorrenti

Roberto Delorenzi (ETC 15K): Roberto sta vivendo uno di quegli anni da ricordare. Fresco delle vittorie nel Campionato europeo di corsa in montagna (Up & Down) e dopo alcune gare di skyrunning concluse a primavera, mira a un'ulteriore vittoria nella ETC.

Mario Mendoza (OCC 50K): quattro volte trail runner dell'anno USATF, Mario porta con sé tutto il suo immenso bagaglio di esperienza e i numerosi riconoscimenti ricevuti, tra cui 15 podii conquistati nei Campionati di trail USATF. Dopo un paio di anni impegnati nella conquista delle 100 miglia e dei 100k, in questo momento si sta concentrando su gare più brevi, tra cui la OCC.

Luke Grenfell-Shaw (CCC 100K): dopo la diagnosi di cancro nel 2018, Luke ha convogliato tutte le energie nelle gare di trail running e la sua è stata una traiettoria in costante ascesa. Quest'anno è arrivato primo nella Val d’Aran by UTMB e sesto nella Canyons Endurance Runs by UTMB. Adesso, il suo traguardo è il podio della CCC.

Hillary Allen (UTMB 100M): soprannonimata "Hillygoat", Hillary è considerata da tutti la regina della corsa su trail in salita. Per citare solo una delle sue conquiste: l'anno passato ha stabilito il record del percorso nella Ultra Trail Cape Town 100M. Quest'anno torna alla UTMB determinata ad andare oltre il 14° posto raggiunto nell'edizione precedente.

Come si sono allenati questi atleti per le prossime gare UTMB?

La preparazione di Roberto per la ETC (15K) è stata “molto simile a quella dell'anno scorso, con un volume molto elevato, allenamenti in altura, un buon numero di sessioni a intervalli, gare e alcune lunghe pedalate. L'unica differenza è che quest'anno sono più in forma e ho aumentato l'allenamento in quota". E a testimonianza di tutto questo troviamo le attività caricate sul suo profilo di Strava. Per quanto riguarda ciò che lo aiuta a volare sui percorsi di montagna così impegnativi, Roberto si affida totalmente alle sue Brooks Catamount 3 da trail durante gli allenamenti in quota e alle sue Brooks Catamount Agil nei giorni di gara.

Con la preparazione che ha ormai nelle gambe, il suo obiettivo è difendere il titolo di campione ottenuto l'anno scorso, aggiungendo "un nuovo record del percorso" alla lista dei desideri.

Mario Mendoza Photos courtesy of: Brooks Running

Quest'anno Mario è entusiasta di correre la OCC (50K) prima di tornare alle distanze più lunghe che affronta abitualmente. "La cosa bella delle gare più corte è che puoi correrne tante di più! Mi piace il fatto che puoi recuperare più velocemente e sfruttare ogni gara per migliorare la tua condizione", sottolinea.

Preparandosi per la OCC (50K), Mario, un altro atleta che si allena con le Brooks Catamount 3, enfatizza l'importanza di correre sia in salita che in discesa. Ai runner che non hanno la possibilità di andare in montagna, suggerisce di utilizzare un tapis roulant. "Con il tapis roulant possiamo prepararci in modo sufficiente per affrontare la montagna, con un'inclinazione che simula salite e discese: la salita serve a lavorare sull'efficienza e la potenza muscolare sviluppata tramite la stimolazione ripetitiva, che ti serve per arrampicarti in alto", spiega.

L'allenamento in discesa è altrettanto fondamentale, perché, come spiega Mario, simula la fatica di lunghi percorsi verso valle. "In queste gare in montagna puoi trovarti nei guai perché devi correre veloce in discesa e molte volte è proprio là che vinci una gara", aggiunge. Ai runner che usano un tapis roulant senza la modalità discesa, raccomanda una transizione immediata dalla corsa in salita a quella veloce in piano.

Nell'attesa della OCC (50K) Mario dice: "La cosa che rende questa gara così straordinaria per me è che segue veramente uno dei tracciati più belli che io abbia mai percorso. Per uno come me che ama la montagna e i sentieri ripidi, è il luogo ideale per correre".

Luke Grenfell-Shaw Photos courtesy of: Brooks Running

Luke condivide con Mario l'amore per le montagne e non vede l'ora di affrontare la prossima CCC (100K) proprio per le sue particolari caratteristiche. "Corri in un luogo davvero mozzafiato e ci trovi tutti i migliori trail runner del mondo. I tifosi poi ti seguono lungo il percorso e l'atmosfera di Chamonix è straordinaria", spiega.

Quest'anno Luke ha messo a punto la preparazione lavorando insieme a David Roche, che allena gli atleti nella corsa e nel trail. “Il focus del mio allenamento è cambiato moltissimo: da una parte ci sono più saliscendi e le corse lunghe si sono allungate ulteriormente, dall'altra anche le sessioni intense sono "rilassate". Senz'altro la differenza maggiore è il numero di salite che sto affrontando quest'anno", sottolinea. E in questo esatto momento Luke è in Kazakhstan per qualche altra arrampicata!

Luke, come Roberto e Mario, pe le sue innumerevoli salite si affida alle scarpe da trail Brooks Catamount 3 . “Le Catamount 3 mi piacciono moltissimo, sono davvero delle scarpe eccezionali che ti sostengono in tantissime situazioni. Da un lato sono estremamente comode, ti offrono un buon grip e una buona protezione per correre anche una 100k! Dall'altro sono comunque piuttosto leggere e responsive, ti consentono di correre molto velocemente e con queste scarpe ai piedi ho affrontato sprint e sessioni a intervalli. Sono senz'altro le mie preferite!”

Quando parliamo di cosa lo spinge a non mollare durante le corse più lunghe e dure, Luke cita tre fattori determinanti: "Il primo è l'ambiente che mi circonda", dice, "corro attraverso le montagne, sono di una bellezza incredibile, e ricordo a me stesso che sono veramente, ma veramente fortunato a poterlo fare".

Luke trae forza anche dalle sue vicende personali. "Sei anni fa mi fu diagnosticato un tumore al 4° stadio e i medici mi dissero che era incurabile. Durante la chemioterapia in ospedale, dissi a me stesso che avrei fatto qualunque cosa per restare in vita e correre in montagna. In terzo luogo, penso anche a mio fratello John, che morì nel Lake District tre settimane dopo la mia diagnosi di cancro. Non importa quanto mi facciano male le gambe, so che John darebbe qualunque cosa per essere vivo in questo momento. Non ho assolutamente nessun motivo per lamentarmi". Queste esperienze hanno dato a Luke una grande forza interiore e gli hanno ispirato un profondo senso di gratitudine.

Hillary Allen Photos courtesy of: Brooks Running

Hillary ha un atteggiamento ugualmente ottimista quest'anno che si attrezza per la UTMB (100M). "Voglio assolutamente vedere di quanto posso aumentare la mia velocità e quanto posso migliorare nella gara [rispetto al 2022]", spiega.

Hillary si è preparata con un nuovo allenatore e ha lavorato diligentemente con uno psicologo dello sport. "Questi due aspetti sono molto importanti per me, perché mi danno la consapevolezza di avere un team che mi segue", dice.

Ha trascorso tutta l'estate in Europa per prepararsi alla UTMB (100M), affrontando una salita dopo l'altra e viaggiando per incontrare gli amici. “Sono arrivata in cima alle salite più ripide del Galles del Nord, in questo momento sono ad Annecy, in Francia, per continuare ad allenarmi su altri sentieri in salita prima di spostarmi in Italia per raggiungere di nuovo il team Brooks. Qui i sentieri sono molto diversi, è estremamente importante effettuare un allenamento mirato", sottolinea. “Mi piace anche mettere alla prova le scarpe per capire quali sono le più adatte a me e procurarmi la miglior attrezzatura disponibile. Ho usato soprattutto le Brooks Caldera 7 da running, e l'abbigliamento della collezione High Point collection".

Oltre all'allenamento, Hillary spiega che cosa la motiva: "Ho una vera passione per la corsa, mi piace spingermi sempre più in là e adoro le sfide. Per me la corsa è la parte bella dell'intero processo dell'allenamento: gli alti e i bassi, gli infortuni, gli intoppi e i momenti di culmine, per arrivare all'apice il giorno di una particolare gara".

Le sue parole sono un'ispirazione: "Correre non è qualcosa di garantito. Mi piace pensare alla corsa come un'opportunità per testare la parte migliore di me e dare il meglio, soprattutto quando si fa dura". Con l'avvicinarsi del momento della partenza, ci uniamo per sostenere questi atleti Brooks e tutti i partecipanti alla UTMB World Series. Come spiega benissimo Luke: "Vivere, correre e gareggiare è un immenso privilegio".

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